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Superbonus per il condominio, come funziona e le ultime novità

Le ultime notizie parlano chiaro: non ci sarà una proroga per il superbonus 110. Ma almeno per il condominio  si può tirare un sospiro di sollievo perché la scadenza dei lavori sulle parti comuni è prevista per il 31 dicembre 2023. Ma vediamo come funziona il superbonus 110 nel caso di un condominio, con le ultime novità

Come funziona il superbonus 110 in condominio?

Il superbonus 110 in condominio è una detrazione delle spese sostenute sulle parti comuni degli edifici condominiali. L’aliquota della detrazione è uguale 110% per i lavori effettuati fino al 31 dicembre 2023, al 70% per gli interventi effeettuati fino al 31 dicembre 2024 e scende al 65% nel 2025.

Come alternativa alla detrazione in dichiarazione dei redditi, i contribuenti possono optare:

  • per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, di importo massimo non superiore al corrispettivo stesso, anticipato dal fornitore di beni e servizi relativi agli interventi agevolati.
  • per la cessione di un credito d’imposta, corrispondente alla detrazione spettante, ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, s

Cosa succede se un condominio non vuole fare il 110?

La legge di conversione del decreto Rilancio prevede che l’approvazione degli interventi rientranti nel superbonus 110 sono validi se approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio.

Quando scade superbonus 110 per i condomini?

La scadenza del 110 per i condomini è diversa dalla scadenza prevista per gli altri immobili. Infatti è prevista una scadenza al 31 dicembre 2013 per il superbonus nel condominio e sugli edifici composti da due a quattro unità immobiliari distantamente accatastate anche se di proprietà di persone fisiche. 

La proroga del superbonus 110 esiste anche per il 2024 ma con un’aliquota decrescente del 65% e nel 2025 con un’aliquota del 65%

Condominio con abusi edilizi

Secondo la risposta fornita da un esperto del Sole 24 Ore a un lettore, la presenza di eventuali abusi edilizi nelle singole unità abitative non preclude l’accesso al superbonus 110% per interventi effettuati sulle parti comuni del conodominio. Sia nel caso di interventi trainanti che trainati.

Fonte: Idealista

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